Era da tempo, oltre dieci anni, che volevo rifare questa lunga e faticosa traversata; nei giorni scorsi abbiamo trovato l’occasione, in una giornata luminosa e fresca, circondati da cime innevate grazie a questo aprile così instabile. Ci hanno accompagnato i profumi della primavera, esaltati dalla pioggia dei giorni precedenti. Belli i paesini semi abbandonati incontrati lungo il percorso che stanno trovando nuova vita grazie al turismo (di qualità?) e al Cammino di Francesco. Divertente la salita al Monte Solenne, con tratti di facili roccette ed un canalino invaso dalla vegetazione.

Traversata di 25 km con un dislivello positivo di 1500m. Compagnia super, allegria fatica endorfine a mille. Circa 9 ore di cammino, soste incluse. Grazie davvero a tutti.

Come di consueto unisco, per dare un’idea, immagini per alcune delle quali ringrazio.

  1. appena partiti. Non inganni Le Cese 3 ore e mezza, passando per la cime del Solenne come noi abbiamo fatto è molto di più

2. si attraversa il “rinato” paesino di Gabbio

3. su piccola asfaltata verso il paesino di Loreno

4. salita al Solenne, roccette ed arbusti

5. si sale ancora sullo scomodo

6. Francesca ormai fuori dal tratto più scomodo. Immensa vista su tutto il ternano

7. Francesca ed Enrico quasi in cima al Monte Solenne

8. la cima è ormai vicina

9. Enrico circondato da meraviglia

10. riposo e pappa sulla poco appariscente cima del Solenne

11. panorama dalla cima

12. sosta alla chiesetta de Le Cese. Grazie Massimo per la foto

13. arriviamo a Sensati, siamo sul Cammino di Francesco

14. ancora un’immagine di Sensati

15. Spoleto ci accoglie con la Rocca Albornoziana ed il ponte delle Torri ancora imbozzolato e non percorribile