Ospiti come sempre della Locanda Ilune, abbiamo passato un radioso fine settimana tra torrenti scavati nel tufo, resti etruschi e medievali, via cave e splendide cittadine ancora addormentate nel letargo invernale.

Da segnalare l’escursione al selvaggio Morranaccio, castello della Guiniccesca posto alla confluenza tra il fosso della Nova ed il suo affluente Orsina, dove (sembra) furono rinchiusi congiunti di Margherita Aldobrandeschi, e la traversata da Sovana a Pitigliano ammirando la ripulita “porta sud” ed attraversando le vie cave di san Sebastiano e dell’Annunziata, le cascate del Londini e del Prochio attraverso il ripristinato sentiero che dal Mulino della Lente sale al paese di Pitigliano.

Qualche foto come di consueto.

1. lungo il fosso della Nova verso il Morranaccio

2. Morranaccio, scendendo verso la “prigione”

3. Morranaccio, uno dei graffiti lasciati dai reclusi all’interno della “prigione”

4. Morranaccio, attenzione a dove si mettono i piedi …

5. guado dell’Orsina …di corsa!!

6. ansa della Nova sotto il Colombario

7. via cava verso il Colombario

8. bagno rigenerante al Gorello di Saturnia

9. tramonto alla Locanda Ilune

10. la nostra frugale cena alla Locanda Ilune

11. Sovana, la porta sud

12. la via cava di Pian dei Conati verso Pitigliano

13. la cascata del Prochio sotto Pitigliano