Sabato 8 febbraio, approfittando di una breve pausa nel tempaccio autunnale che sta caratterizzando questo piovoso inverno, con l’Associazione Centomilapassi (www.centomilapassi.it) abbiamo effettuato sui Monti della Tolfa un’escursione ad anello nelle campagne di Civitella Cesi che ci ha consentito di raggiungere – per un percorso insolito – San Giovenale (tra i possibili siti segnalo il seguente http://www.percorsigastronomici.it/percorsienogastronomici/Portale/territorio.aspx?reg=l&tema=Cultura&l=&tipo=265&scheda=4099) . Attraverso l’integro ambiente fluviale della valle della Vesca, il più importante affluente del Mignone, siamo così arrivati a San Giovenale, antica fortezza tarquiniese conquistata da Roma nel 338 a. C.: il fascino delle tombe etrusche, inserite oggi in un selvaggio contesto naturale, unito a quello dell’abitato arcaico scavato – a cavallo del 1960 – da una missione svedese guidata dal re Gustavo VI Adolfo, ha arricchito l’interesse paesaggistico e naturalistico della nostra gita. Controlla l’accesso al pianoro tufaceo l’imponente castello costruito nel 1200 dai prefetti Di Vico. Le forti piogge hanno reso il guado del torrente Vesca, solitamente agevole, un poco avventuroso, così come si vede dalle foto.